Le Nuove Botteghe Umanistiche

Gli Ambienti di Studio, Progettazione e Sviluppo, dove trasformiamo «oggetti» inerti e irrelati in «strumenti» di metodo per studiare, con la scienza, le soluzioni e le regole della narrazione artistica, per indagare l’architettura di capolavori immortali, per esplorare la rete delle correlazioni tra le innumerevoli varianti di modelli archetipici, e per scoprire i meccanismi narrativi e compositivi condivisi tra opere distanti tra loro nello spazio, nel tempo, e nelle forme espressive.

L’Attimo Fuggente

La Bottega dedicata alla narrazione artistica per sole immagini

– dove, raccogliendo la lezione metodologica dei più abili compositori di immagini della nostra tradizione umanistica, studiamo la narrazione visiva come sintesi di storie narrabili, ovvero scopriamo come si possano raccontare storie complesse usando una sola forma espressiva, senza parole,

– dove indaghiamo ed esploriamo le possibilità di interazione tra la composizione visiva e la composizione architettonica, letteraria, teatrale, musicale, e cinematografica, tra le forme naturali e le forme grafiche, tra l’espressione visiva e gli altri piani espressivi in opere multiespressive,

– dove ideiamo e sviluppiamo i nostri servizi e prodotti – dai Sistemi di Studio Reticolare agli spettacoli, dalle mostre alle pubblicazioni e ai cicli di lezioni – per esplicitare e per insegnarvi a ricavare la lezione metodologica racchiusa nelle opere immortali di quegli autori che sono riusciti a fare arte con le sole immagini.

L’Attimo Fuggente

La Bottega dedicata alla narrazione artistica per sole immagini

– dove, raccogliendo la lezione metodologica dei più abili compositori di immagini della nostra tradizione umanistica, studiamo la narrazione visiva come sintesi di storie narrabili, ovvero scopriamo come si possano raccontare storie complesse usando una sola forma espressiva, senza parole,

– dove indaghiamo ed esploriamo le possibilità di interazione tra la composizione visiva e la composizione architettonica, letteraria, teatrale, musicale, e cinematografica, tra le forme naturali e le forme grafiche, tra l’espressione visiva e gli altri piani espressivi in opere multiespressive,

– dove ideiamo e sviluppiamo i nostri servizi e prodotti – dai Sistemi di Studio Reticolare agli spettacoli, dalle mostre alle pubblicazioni e ai cicli di lezioni – per esplicitare e per insegnarvi a ricavare la lezione metodologica racchiusa nelle opere immortali di quegli autori che sono riusciti a fare arte con le sole immagini.

I Progetti della Bottega L’Attimo Fuggente

I Progetti della Bottega L’Attimo Fuggente

La Bottega “L’Attimo Fuggente” assume come tutor virtuali autori dalle cui opere si possono ricavare insegnamenti metodologici concernenti la composizione visiva, in ogni sua forma, a scopo narrativo; e più specificamente si occupa di come farvi ricavare dalle loro stesse opere quelle straordinarie capacità dei grandi pittori, illustratori e fotografi che sono riusciti a raccontare e riraccontare storie complesse attraverso lo spazio bidimensionale e statico di una tavola o di una serie di tavole.

Questi autori si distinguono dai tanti che dipingono, scolpiscono, disegnano e fotografano per passione e/o per professione, perché essi sono riusciti a cogliere e rappresentare adeguatamente l’attimo magico e fuggente in cui un accostamento incidentale di immagini trasforma un evento casuale e particolare in una immagine archetipica, leggendaria, a cui attribuire il valore eterno di un racconto esemplare, di una lezione insieme estetica e morale.

I loro lavori sono diventati non fenomeni di moda, ma capolavori immortali che racchiudono gli insegnamenti metodologici e gli ideali della nostra tradizione umanistica; e ad essi è affidato il compito di tramandarli alle nuove generazioni.

È soprattutto grazie a loro se il nostro Paese è pieno di capolavori distribuiti in piazze, chiese, musei, palazzi, essi stessi opere d’arte che resistono al tempo insieme ai tesori ivi conservati.

In questa Bottega studiamo anzitutto in che modo le forme della composizione visiva possano interagire con le forme della narrazione per creare racconti artistici sintetizzati in una sola raffigurazione o al massimo in una serie, in un ciclo. Poi studiamo come le forme espressive visive possano interagire con altre forme espressive e che ruolo abbiano in una narrazione propriamente multiespressiva e multimediale.

A questa Bottega più delle altre affidiamo il ruolo di far comprendere, attraverso i Sistemi di Studio Reticolare  e gli altri strumenti che svilupperemo in essa, come i capolavori autoriali non vadano confusi con i supporti su cui sono memorizzati, e come lo studio dell’arte non vada confuso con l’ossessione feticista e antiquaria per gli oggetti, originali, con cui sono rappresentati e in cui sono racchiusi i progetti autoriali, ancora  a rischio che la loro memoria svanisca con il deperimento dei supporti per effetto di un modo «analogico» di concepire l’arte, come se essa non fosse un fenomeno «comunicativo», narrativo, più complesso di altri ma pur sempre di natura «informativa».

Con questa Bottega ci ripromettiamo di ridare il giusto valore ai «progetti» dei grandi artisti, anche quando le realizzazioni che ne rimangono non rendono più giustizia alla loro complessità e bellezza o quando la facilitazione della riproducibilità delle loro realizzazioni (in alcuni casi agevolata dagli stessi autori, come in architettura o in fotografia), soprattutto grazie ai progressi tecnologici e alla separazione digitale dell’informazione dai supporti su viene memorizzata, ha reso le loro opere meno interessanti agli occhi del feticista in cerca di “pezzi unici”.

Anche in questo ambito artistico – la narrazione per immagini – l’ossessione degradante per il contemporaneo sta cercando di spazzar via la memoria dei classici; perciò noi intendiamo riportare alla luce la lezione dei maestri attraverso lo studio sistematico delle opere immortali in cui essa è racchiusa e dove attende solo di essere esplicitata, per essere insegnata.

Nella Bottega prenderemo in considerazione l’opera di molti grandi autori – dal momento che la narrazione artistica per immagini ci regala tesori da secoli – di cui indagheremo, progetto per progetto, le soluzioni elaborate per i loro stessi capolavori, ed esploreremo le correlazioni interne ed esterne ai progetti che compongono la loro opera immortale; di conseguenza costruiremo Sistemi di Studio Reticolare e altri strumenti cognitivi per consentire ai nostri utenti di poter ricavare loro stessi, dall’opera di ciascun autore, tutto quanto da noi scoperto e reso più esplicito attraverso il nostro lavoro, prima analitico e poi narrativo e didattico.

Per soddisfare queste ambizioni la Bottega si articola in numerosi Laboratori di ricerca, progettazione e sviluppo, nonché formazione dei nostri stessi collaboratori. Qui i nostri collaboratori e apprendisti, sotto la guida di un collaboratore senior, hanno modo di partecipare e contribuire alla realizzazione di progetti che, una volta raggiunto lo stadio di sviluppo ottimale, vengono distribuiti sotto forma di «servizi» e «prodotti» attraverso i nostri «ambienti di studio online» (l’Edumediateca, Il Circolo, La Scuola, Il Canale, La Bibliomediateca, il Magazine). Così i nostri utenti – Educatori, Cercatori, Narratori, o semplici appassionati – possono apprendere e sperimentare la lezione metodologica dei grandi compositori che hanno portato a perfezione la narrazione per sole immagini.

I Laboratori in cui si articola la Bottega sono pensati per sviluppare una quantità di Sistemi e altri strumenti con cui intendiamo aiutare piccoli e grandi allievi a trasformare le passioni dell’infanzia – per l’illustrazione, per il fumetto, per il cinema a disegni animati – in competenze artistiche.

I progetti che ci proponiamo di attuare attraverso i Laboratori di questa Bottega sono concepiti per poter realizzare una serie di strumenti che nel loro insieme consentano, alle nuove generazioni di potenziali artisti, di apprendere la lezione metodologica dei grandi compositori di immagini di ogni tempo e luogo, per imparare a padroneggiare ogni forma e ogni mezzo con cui realizzare progetti narrativi «senza parole».

In sintesi abbiamo voluto dedicare una specifica Bottega alla «Composizione e Narrazione per Immagini» allo scopo di contribuire a mantenere viva quella tradizione di rappresentazioni iconografiche dei miti, delle leggende, delle fiabe, e al contempo degli ideali della nostra Civiltà, contro il progetto cinico e iconoclasta di dissacrare – «rivisitandoli» – i capolavori della Tradizione Umanistica al solo evidente scopo di far posto a succedanei di pseudoartisti che non potrebbero essere altrimenti presentati in modo credibile come eredi di quei maestri.

Esplicitando i principi e le soluzioni dei maestri, e preparandoci a seminare nuovamente i loro insegnamenti attraverso strumenti innovativi di studio, noi vogliamo contribuire a formare una nuova generazione di potenziali artisti capaci di manipolare con competenza quella stessa preziosa materia narrativa ed espressiva con cui i nostri avi hanno creato i loro capolavori, da sempre ammirati, che ci hanno lasciato in eredità.

Vogliamo farlo prima che se ne cancellino progressivamente le tracce, per mostrare, far apprezzare e invitare a studiare con molta attenzione le innumerevoli qualità di opere potenzialmente immortali (ma soggette al deperimento e all’incuria di chi le ha immeritatamente ereditate), che suscitano ancora, per fortuna, nel mondo intero, un interesse mai sopito per il nostro patrimonio umanistico, ancorché per lo più sconosciuto ai molti che lo identificano purtroppo solo in poche immagini e opere considerate rappresentative del “made in Italy”.

Mentre ricerchiamo partner internazionale interessati a salvare la nostra identità umanistica più di quanto lo siano quelle Istituzioni «politicamente corrette» che – confondendo per ignoranza l’umanesimo con il colonialismo – sembrano vergognarsi dell’eredità umanistica, noi in questa Bottega abbiamo ripreso a tessere nuovamente la rete delle correlazioni implicite tra opere di tempi e luoghi distanti e variamente distribuite nel nostro Paese e in altri Paesi europei. In questo modo ci proponiamo di invitare tutti gli attuali e potenziali viaggiatori a ripercorrere di nuovo le tracce di un «Gran tour» non solo fisico ma anche virtuale, che possa finalmente sfruttare al meglio le potenzialità della rete grazie ai Sistemi di Studio Reticolare da noi concepiti a tale scopo.

È imbarazzante dover richiamare alla vostra attenzione lo stato di degrado del nostro immenso patrimonio artistico, che va di pari passo con il degrado delle istituzioni educative sempre più incapaci di formare nuove generazioni affinché lo possano apprezzare, curare e arricchire. Le cronache rivelano che solo pochi luoghi di culto della cultura di massa godono dei privilegi – ma al contempo soffrono degli effetti collaterali – dell’attenzione mediatica e di un turismo di massa che almeno ne giustifica la manutenzione. E non di meno ci dispiace dover ricordare che la scuola continua a trattare l’arte (intesa come arti visive) solo come una materia storica o come una tecnica, e che la giudica nei fatti inferiore alla letteratura o alla storia o alla filosofia che pure tanto hanno a che fare con le arti visive; solo la musica ha un trattamento simile, essendo considerata anch’essa, secondo il senso comune attuale, un’ attività adatta per la “partecipazione e socializzazione”, per l’ “espressione libera” di stati d’animo e per l’ “erudizione storica” forse da esibire in occasioni mondane. Nessun rapporto interdisciplinare con le altre materie, se non quei penosi spettacoli per le ricorrenze in cui si assommano le materie e le discipline per regalare qualche emozione ai parenti degli allievi. Le arti visive, ancor più della musica, risentono di uno studio solo tecnico, storico e sociologico. Attorno ad esse da decenni si è scatenato il peggior «spontaneismo»; e la sola prospettiva lavorativa, quella degli “storici dell’arte”, delle “guide” museali e cittadine, deve competere con servizi informativi parimenti «nozionistici» ormai disponibili su qualunque dispositivo mobile.

Noi invece vogliamo invitarvi a considerare «l’arte di narrare con le immagini» come un oggetto complesso da cui trarre e su cui esercitare – come della musica e dalla letteratura ma anche dal teatro di prosa e musicale, e dal cinema – capacità logiche compositive e narrative, e non di meno come un’occasione per tornare a insegnare, sin dai primi anni di vita dei fanciulli – che non attendono altro che stimoli per crescere – «come si fa e si studia l’arte con la scienza».

A tale scopo abbiamo creato questa Bottega e avviato numerosi Laboratori, a cui se ne aggiungeranno altri ancora, per preparare Sistemi di Studio Reticolare e altri strumenti che rilasceremo per voi attraverso gli Ambienti di Studio del nostro Portale. Attraverso di essi potrete acquisire ed esercitarvi ad applicare le competenze dei grandi maestri, studiando sulle loro stesse opere per quanto vorrete, nei modi e nei tempi più adatti alle vostre ambizioni di semplici appassionati, di educatori, di cercatori, o di narratori, desiderosi di scoprire i principi della narrazione artistica anche in quelle esperienze in cui si utilizza un solo piano espressivo e non ci si affida alle parole (come quando non si riesce a fare altrimenti).

Tanti sono Laboratori che abbiamo avviato e che avvieremo in questa Bottega, dai quali otterremo gli strumenti che avrete presto a vostra disposizione grazie al lavoro che stiamo svolgendo, per voi, anche con l’aiuto di alcuni di voi che sono già diventati nostri apprendisti e collaboratori.

Non di meno tanti sono i temi metodologici trasversali che ci interessa trattare e che intendiamo portare alla vostra attenzione con i progetti che svilupperemo nella Bottega.

Ci interessa ad esempio condividere i nostri sforzi con quanti nel mondo, grazie alle possibilità offerte dalle tecnologie digitali, stanno lavorando a ipotesi per riconnettere e ricostruire almeno virtualmente ciò che resta dei capolavori del nostro grande passato, correlando risorse e informazioni sparse nel mondo, riportate alla luce grazie agli sforzi di archeologi, storici, archivisti e più in generale umanisti che non hanno rinnegato la nostra tradizione.

Tra i nostri interessi diretti o indiretti, c’è quello di ricostruire virtualmente l’opera dei grandi autori a cui dedichiamo i nostri Sistemi di Studio, per valorizzarla attraverso di essi. Così potremo creare Musei virtuali,  Mostre Virtuali, Cataloghi virtuali relativi ad autori la cui opera è dispersa e dimenticata, non più accessibile, se non in parte e in pessime condizioni ed edizioni, per quanti come noi abbiano bisogno di una versione rispettosa dei progetti autoriali per poterla studiare e trasformare in un manuale per apprendere le straordinarie competenze di chi l’ha creata. Con le nostre competenze potremo restaurare e rieditare le loro opere mentre le integreremo nei nostri Sistemi per farne oggetto di studio delle interne ed esterne correlazioni in base ai principi con cui sono state composte; potremo ricreare le serie di variazioni pensate dagli autori, accostare i modelli archetipici alle opere realizzate ispirandosi ad essi, impaginare le immagini con i testi letterari per cui erano state create, ricreare i progetti originali sulla base di ciò che resta e della documentazione storica.

Per quanto riguarda gli autori privilegeremo quelli che hanno ideato e sviluppato progetti in modo rigoroso e ci hanno lasciato un’ampia documentazione delle ricerche che hanno condotto, dei loro studi, della loro biblioteca ideale, dei loro dialoghi diretti e a distanza con altri artisti e studiosi.

Con i nostri Laboratori e con gli strumenti di studio che ne trarremo cercheremo di contribuire a smascherare la truffa del “Contemporaneo” che sta minacciando e oscurando ormai da tempo quella tradizione umanistica che a noi interessa ricucire con il nostro presente e farne una guida per il futuro. Ci occuperemo di come può ancora cambiare, ma soprattutto di come può finalmente essere riconosciuta l’arte grazie a quello che veramente è, ed è sempre stata, – non a quello che si proietta su di essa – ora che, nell’era del digitale, può essere distinta finalmente dallo sfruttamento commerciale del feticismo per i supporti da parte dei mercanti, delle case d’asta e dei media. Mostreremo come in molti casi si possa fruire e studiare meglio un’opera d’arte con l’ausilio delle nuove tecnologie piuttosto che nelle condizioni in cui essa è ridotta e conservata, in luoghi e condizioni irrispettose del progetto autoriale.

Ma soprattutto, realizzando una molteplicità di strumenti di Studio per studiare una quantità di opere di grandi maestri da una quantità di prospettive, cercheremo di offrirvi tutto quello che vi occorre per «vedere» meglio, con diversi tipi di occhiali, microscopi, cannocchiali, ciò che avete sempre avuto davanti agli occhi ma non siete mai riusciti a cogliere a causa dei pregiudizi ideologici e delle riduzioni pedagogiche che hanno «usato» l’arte per qualunque scopo, tranne che per far comprendere ciò che c’è dentro l’arte stessa, per mostrare come la si fa e come la si studia.

Con i nostri Sistemi vi faremo viaggiare tra opere distanti nello spazio e nel tempo, vi faremo riscoprire opere che non avete mai immaginato che possedessero qualità artistiche, e vi faremo ripensare a giudizi tratti troppo in fretta riguardo a opere che il mondo contemporaneo presume – senza spiegarne le ragioni – che siano opere d’arte, dal momento che da troppo tempo si è accettato che “è arte semplicemente quello che viene detto arte”, dall’autore stesso, o dai media che, promuovendo ad ogni stagione nuove opere e nuovi autori per alimentare il mercato di massa, decretano successi per poi abbandonarli a favore di altre novità, trattando l’arte come se fosse una «moda», o chiamando arte la moda per confondere e affascinare i fruitori compratori più impreparati.

Nei nostri Laboratori, pur partendo sempre da opere di grandi maestri della tradizione umanistica – ed evitando di considerare opere a noi troppo vicine per non doverci imbattere nei vergognosi interessi di chi deve venderle a qualunque costo e quindi non accetta critiche – non escluderemo di esplorare e studiare correlazioni con opere più recenti che ne raccolgano e sviluppino l’eredità creando sorprendenti parentele tra capolavori distanti oltre che dal punto di vista storico e geografico, anche sul piano tecnologico espressivo e mediale.

Utilizzando i Sistemi che vi offriremo per preparavi meglio, come fruitori e come autori,  scoprirete come certe barriere, certi confini, certe divisioni settoriali non hanno motivo di esistere qualora si ragioni come un artista che utilizzi ogni mezzo per comporre e narrare, anche solo con le immagini comunque prodotte e persino preesistenti, ma rifunzionalizzandole come parti della sua opera.

Cercheremo di aiutarvi a capire come funziona e che ruolo hanno la «riproducibilità», la «falsificazione», la «standardizzazione industriale» in questo campo, al di là dei pregiudizi ideologici che influenzano l’arte riducendola a fenomeno di moda e moneta di scambio (persino di riciclaggio di denaro).

Ognuno dei Laboratori di questa Bottega mira a ridare voce a un grande artista, a creare nuovi modi per renderlo virtualmente un vostro maestro d’eccezione, per consentirvi di averlo come guida insieme a noi per la vostra formazione artistica.